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Patroni Griffi, Giuseppe.

Regista teatrale e cinematografico, scrittore, drammaturgo e commediografo italiano. Dopo la Liberazione, emigrò a Roma dove coltivò la sua passione per il cinema e conobbe alcuni giovani studenti dell'Accademia d'Arte Drammatica, che sarebbero diventati suoi cari amici (Rossella Falk, Mario Ferrero e Giorgio De Lullo). Da allora la vita di P.G. si intrecciò con la storia dello spettacolo italiano e del Teatro Eliseo in particolare, di cui fu direttore e consulente artistico e dove presentò alcune fra le più belle commedie italiane del dopoguerra. Dopo aver pubblicato una raccolta di racconti (Ragazzo di Trastevere, 1955), si dedicò alla regia teatrale con una serie di commedie che ebbero un buon successo di pubblico: D'amore si muore (1958); Anima nera (1961); In memoria di una signora amica (1963); Metti, una sera a cena (1967), tratta da una sua commedia, che l'anno seguente traspose in versione cinematografica; Persone naturali e strafottenti (1973); Gli amanti dei miei amanti sono i miei amanti (1981). Allestì inoltre diversi testi di Luigi Pirandello (Questa sera si recita a soggetto, 1995), di Raffaele Viviani (Napoli, chi resta e chi parte, 1975), di Tennessee Williams (Improvvisamente l'estate scorsa, 2004). In ambito cinematografico, dopo aver lavorato come sceneggiatore per Francesco Rosi, Valerio Zurlini e Alberto Lattuada, diresse: Il mare (1962), Addio, fratello crudele (1971), Identikit (1974), Divina creatura (1975), La gabbia (1985), La romana (1988), quest'ultimo per la televisione. Personalità tra le più interessanti del secondo dopoguerra, P.G. spaziò dall'indagine psicologica al crudo realismo, conferendo alle sue opere una sottile vena romantica e sentimentale. Fu anche autore dei romanzi Scende giù per Toledo (1975), La morte della bellezza (1975), Del metallo e della carne (1992) e della raccolta di racconti Gli occhi giovani (1997). Nel campo dell'opera lirica mise in scena Così fan tutte alla Scala di Milano, Il trovatore all'Arena di Verona e La Traviata a Parigi. Negli ultimi anni si cimentò nel musical (Nata ieri, 1996, e Hollywood, ritratto di un divo, 1998) (Napoli 1921 - Roma 2005).